Come l’analisi dei dati e le soluzioni IA trasformano il ruolo del commercialista in un consulente strategico e imprescindibile, ottimizzando i processi finanziari e creando valore aggiunto per i clienti.
I contorni dei tradizionali ruoli professionali stanno progressivamente mutando verso nuove configurazioni.
Così anche per il commercialista, è fisiologico. Non più confinato alla pura e semplice tenuta dei libri contabili e supporto al farraginoso sistema adempimentalista del bel paese, la sua figura si sta via via evolvendo verso un ruolo di guida strategica per le piccole e medie imprese, ruolo che spesso richiede competenze nell’ analisi dei dati. Infatti dalle deduzioni sui dati, insight, si determina il successo o il rallentamento di un’impresa.
Perché sì, l’uso di un processo d’ induzione sistematico basato su molteplici dati del business ormai è la conditio sine qua non per mantenere o migliorare la salute di qualsiasi attività.
A maggior ragione con l’intervento della fatturazione elettronica e l’automazione crescente promossa dalle agenzie fiscali; risultato? La tradizionale nicchia di mercato del commercialista basata su contabilità ed adempimenti fiscali e vari si restringe, lasciando però aperte nuove porte. Questi professionisti ora sono chiamati a interpretare complessi flussi di dati per guidare decisioni aziendali di rilievo, dalla gestione del credito alla prevenzione delle crisi d’impresa, fino all’ottimizzazione delle risorse finanziarie.
Insomma, un panorama imprenditoriale tanto mutevole come quello attuale, del buon vecchio contabile non se ne fa più granché.
Occorre un valore aggiunto distintivo.
Un mercato che ha sete di flessibilità
Chiaro che tale cambio di paradigma non riguarda solo il tuo settore, ma l’attuale scenario professionale tutto. Nessuno si sognerebbe più di assumere qualcuno che non sia in grado di varcare i confini di una ristretta area di competenza. Adattarsi alle odierne esigenze di mercato richiede evoluzione, capacità di adattamento.
Così è e in ambito fiscale tutto ciò assume maggiore risonanza.
A contribuire ai cambiamenti che riguardano strettamente la professione del professionista sono molteplici, dall’adozione diffusa della fatturazione elettronica all’aumento delle responsabilità amministrative delle imprese.
Forniamo però uno scorcio più approfondito. Tre fattori chiave sono:
- L’adozione diffusa della fatturazione elettronica e di altri strumenti automatizzati quali robot e assistenti contabili (cita mentally.a) sta riducendo la necessità di intervento manuale nelle attività contabili quotidiane. Ciò libera i commercialisti dal lavoro di routine, spostando il loro focus verso l’analisi critica e approfondita dei dati.
- Normative sempre più stringenti, soprattutto quelle relative alla gestione della crisi d’impresa, richiedono analisi dettagliate e continue del panorama finanziario delle aziende. I commercialisti sono chiamati non solo a comprendere queste leggi, ma anche ad applicarle attraverso un’analisi interpretativa dei dati aziendali, per prevenire rischi legali e finanziari.
- L’aumento delle responsabilità amministrative e la necessità per le PMI di accedere a credito o finanziamenti agevolati sollecitano i commercialisti a sviluppare competenze in analisi predittive e di scenario. Queste competenze sono fondamentali per guidare le imprese attraverso un ambiente finanziario complesso e garantire una gestione efficace della liquidità.
Un contesto inedito, dove il commercialista si trasforma in un consulente strategico, simile a un CFO a contratto, che non si limita alla gestione fiscale ma fornisce anche supporto strategico e analitico per le decisioni aziendali.
Analizzare i Dati per le Imprese: Così il Commercialista aumenta il Valore percepito
Come dicevamo poc’anzi, l’automazione ha semplificato molte funzioni tradizionali, spingendo così il focus degli studi professionali su consulenze strategiche che si compongono di diversi livelli analitici. Citando i più comuni: dall’ analisi dei costi e ricavi all’analisi del merito creditizio; dalla consulenza sulla finanza agevolata al controllo di gestione.
Sono servizi assolutamente preziosi per le imprese che hanno una certa educazione in merito alla pianificazione consapevole dei processi, ma anche per le attività meno strutturate. E’ in questo caso che il commercialista dovrebbe affiancare il cliente per indirizzarlo verso una prassi operativa più strutturata.
In effetti molte di queste piccole realtà aziendali , proprio perché non correttamente indirizzate, non conoscono il vero potenziale che la consulenza di un commercialista può acquisire con i giusti strumenti.
Attraverso l’esame dettagliato delle informazioni finanziarie, può identificare tendenze, prevedere scenari futuri e formulare raccomandazioni per ottimizzare i processi finanziari.
Tuttavia molto spesso il professionista si pone un problema centrale:
Ma questo cliente, questa piccola azienda riconoscerà il valore della mia consulenza? Vale la pena investire tempo?
La tecnologia entra in gioco proprio a questo punto, aprendo la strada al professionista per raggiungere due importanti obiettivi:
1- abbassare il rischio che il cliente non paghi o non apprezzi attraverso un’analisi automatica veloce
2- Moltiplicare la capacità del professionista di offrire un’analisi dati base sia a clienti di cui gestisce la contabilità sia a clienti spot che magari si possono trasformare in clienti stabili
Attraverso un servizio veloce ed economico, puoi incrementare la fidelizzazione su larga scala minimizzando il rischio di investimenti improduttivi.
Per esempio, utilizzando tecniche automatiche e veloci di data analisi , un commercialista può anticipare problemi di liquidità prima che diventino critici, suggerire modifiche strategiche per sostenere la crescita o adattarsi a cambiamenti di mercato, e consigliare sulle migliori pratiche per la gestione del merito creditizio.
Un approccio che migliora la resilienza finanziaria dell’impresa e fa del commercialista un partner indispensabile per il successo del business d’impresa, anche laddove il rapporto è una tantum o iniziale.
L’analisi dei dati: una rivoluzione nella consulenza contabile
Per affinare il suo ruolo consultivo, il commercialista deve dotarsi di strumenti analitici adeguati e rapidi, poiché è concreto il rischio di svolgere un lavoro non valorizzato o sottopagato.
Nella nostra esperienza le imprese italiane sono molto sensibili a misure che rafforzino o che garantiscano l’accesso al credito a buone condizioni sia come a misure che garantiscano una buona o alta liquidità del business.
In questo contesto, l’analisi dei dati si manifesta non solo come uno strumento di lavoro, ma come un pilastro fondamentale della consulenza contabile, spingendo i commercialisti oltre i confini della tradizionale gestione dei numeri verso una partecipazione attiva e strategica nelle decisioni aziendali.
Per fare ciò servono competenze tecniche, ma non solo
Il commercialista deve essere certamente proficiente in specifiche competenze tecniche che vanno ben oltre le basi contabili.
Al centro di queste competenze si colloca l’analisi automatica dei dati, che facilita il professionista abbassando la barriera non solo di una comprensione approfondita degli strumenti statistici e matematici, ma anche della capacità di applicare questi strumenti per estrarre insight significativi dai complessi set di dati finanziari.
Senza strumenti di analisi veloci ed automatizzati il professionista non solo deve avere competenze sul proprio gestionale ma spesso pure su piattaforme più avanzate come i sistemi ERP (Enterprise Resource Planning)e software di business intelligence come Tableau o Power BI o, più banalmente, un Excel.
Negli ultimi anni si registra sempre di più, l’esigenza di strumenti di analisi predittiva.
Per non menzionare il dominio di complessi linguaggi di programmazione:questa, sfida comune tra molti professionisti del settore.
Al di là delle abilità tecniche, esistono altre competenze trasversali di rilievo da non trascurare
Un acume analitico affilato e una comprensione intuitiva delle dinamiche di business sono cruciali per tradurre i dati in strategie efficaci.
Diciamo quindi che il commercialista incarna una sinergia tra tecnologia, analisi e strategia.
Solidità finanziaria : merito creditizio, crisi d’impresa e accesso alla finanza agevolata
Considerate tali premesse, è evidente che la responsabilità della salvaguardia della stabilità aziendale ricade proprio sul commercialista.
Esempio: il merito creditizio funge da termometro che misura la salute finanziaria e la credibilità di un’azienda agli occhi di banche e finanziatori. È un indicatore vitale che, se ben gestito attraverso l’analisi dei dati, può aprire porte a nuove opportunità di finanziamento e condizioni di credito favorevoli. I commercialisti possono ora diventare i custodi di questa metrica critica, trasformando numeri complessi in strategie di credito ottimali
Prevenire una crisi d’impresa attraverso l’analisi predittiva rappresenta un altro fronte su cui l’acume analitico dei commercialisti può fare la differenza.
Attraverso l’esplorazione di modelli di dati, questi professionisti possono anticipare fluttuazioni finanziarie, identificando precocemente segnali di allarme come cali nei flussi di cassa o sovra-indebitamento. Questa capacità di prevedere e mitigare i rischi prima che si concretizzino in crisi permette alle aziende di agire con misure correttive tempestive.
Eccellente in Analisi: Ade Mentally, su misura del commercialista
Arrivati a questo punto dell’articolo, passiamo a una soluzione concreta. Molti studi professionali in Italia, nonostante la generale riluttanza verso innovazioni varie ed eventuali, hanno mostrato grande coscienza rispetto al futuro della professione. Ormai tutti sanno che senza trasmigrazione verso un più alto valore aggiunto, difficilmente lo studio guadagnerà altri anni di vita.
E questo è positivo. A tal proposito, dopo attente ricerche e analisi, abbiamo sviluppato un prodotto ad hoc per il commercialista affinché si trasformi in una figura professionale più completa e, soprattutto, di cui il cliente non può fare a meno per salvaguardare la salute della propria azienda.
Con il supporto di Ade Mentally, il passaggio verso un approccio analitico e tecnologicamente avanzato non è solo una necessità ma un’opportunità di trasformare la consulenza contabile in una risorsa strategica per ogni impresa.
Ade mentally è stato progettato per:
1- Aumentare la velocità di una prima analisi dei costi e dei ricavi, dei flussi di cassa, della tassazione e di alcuni aspetti legali
2- automatizzare dashboards e comunicazioni ai clienti per incrementare al massimo il valore del servizio percepito e diminuire lo sbattimento.
3- diminuire il rischio di spendere troppo tempo su clienti che poi non pagano ma dandosi ancora un’opportunità di servirli
4- Aumentare la ritenzione di marketing dando al cliente delle analisi di base veloci ed automatizzate
5- Permettere al professionista di fare analisi veloci su nuovi clienti collegandosi solo al cassetto fiscale quindi potendo offrire i suoi servizi a nuovi clienti velocemente e ad un costo relativamente basso per il commercialista
6- La possibilità di fare upsale su un cliente partendo con un’analisi automatica così da creare il bisogno , istigare la curiosità e poi vedere se il cliente via via è disponibile a pagare / impegnarsi su costi piu’ alti.
Evolvi il tuo servizio per accrescere il valore offerto al cliente. Cerca il supporto di Ade Mentally.
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