Per un’attività economica è sempre importante valutare i concreti risparmi di tempo. Troppo spesso l’IA è solo un palliativo, con annessi dei costi nascosti non indifferenti in termini di risorse umane.
All’apparenza è un’affermazione paradossale: l’intelligenza artificiale non dovrebbe semplificare le mansioni quotidiane e far risparmiare tempo?
Non dovrebbe, per sua stessa natura, aiutare i collaboratori di uno studio a sgravarsi dei compiti più noiosi e meccanici?
Come vediamo accadere attualmente, il primo grande svantaggio dei sistemi che integrano male l’IA è non quantificare i risparmi di tempo.
Questo è un primo grande svantaggio!
Se uno studio compra un’automazione, deve avere la garanzia di un risparmio di ore lavorate.
Non si può assumere un assistente digitale a scatola chiusa!
In realtà se analizziamo a tavolino tutte le dimensioni in cui l’Intelligenza Artificiale si applica alla contabilità, e se vediamo l’attuale situazione tecnologica della maggior parte dei gestionali per commercialisti oggi in commercio, il quadro non è di certo roseo.
Per comprendere la reale utilità dell’uso della robotizzazione, o dell’intelligenza artificiale, bisogna calcolare quante transizioni (fatture, corrispettivi, banche) verrebbero lavorate dallo studio al giorno, oppure calcolare quante fatture e transizioni bancarie avrebbe in carico ogni essere umano.
Insomma: è necessaria una stima concreta, che faccia capire quanto tempo viene risparmiato rispetto al non-uso di sistemi intelligenti.
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Il robot Mentally.ai prevede ad esempio di aumentare di 4 volte le fatture registrate per ogni utente umano, non specializzato, al lavoro.
Questo dato va osservato più da vicino e calato nel bilancio dello studio: pensiamo ad esempio ad altri gestionali che integrano sistemi di intelligenza artificiale. La premessa sottesa a tali gestionali è che spesso è necessario aprire una nuova posizione per ogni nuovo collaboratore.
Una situazione simile incrementa i costi, piuttosto che livellarli.
Un sistema di robotizzazione ha un rapporto di lavoro umano:robot di 1:4 per la registrazione di fatture. In realtà con operatori specializzati ed inclini alle tecnologie digitali si potrebbe arrivare anche 1:10
Per le riconciliazioni bancarie, il rapporto si sposta a 1:3. Anche in questo caso il potenziale di personale specializzato è fino 1:6.
È evidente che numeri simili incidono molto sul bilancio di uno studio.
In alcuni casi, se il collaboratore di studio ha un’adeguata formazione tecnologica, il rapporto arriva di operazioni lavorate da essere umano e lavorate da un robot anche a 1:10, e in qualche caso anche a 1:15, ma questo numero e’ inaccessibile per personale non specializzato comunemente trovato negli studi.
Se consideriamo che in uno studio medio di commercialisti si gestiscono dalle 20mila alle 30mila fatture medie annue (ognuno calcoli la cifra pensando al proprio studio!) ci rendiamo conto del vantaggio competitivo che offre la robotizzazione, nel risparmiare il tempo che i collaboratori “spendevano” prima in contabilità.
E non parliamo soltanto di registrazione delle fatture: ad esempio un robot Mentally.ai, da solo, è in grado di aiutare un solo collaboratore di studio a gestire fino a 200mila transazioni bancarie, attuando una riconciliazione automatica e perfettamente controllabile dall’operatore umano in ogni momento.
In tempi in cui il costo del personale è diventato sempre più oneroso, il robot Mentally.ai propone soluzioni di contabilità in grado di ridurre anche del 60% il tempo totale che uno studio impiega per svolgere determinate funzioni – con evidenti ricadute positive in termini di risparmio sul costo del personale. Queste performance richiedono formazione e volontà di attivare variazioni di processo o un outsourcing a personale specializzato in contabilità robotica.
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Il secondo svantaggio dell’IA è la presenza di costi nascosti
Abbiamo visto come, in termini semplici, un robot consenta una scalabilità molto più alta del business.
Anche alcune IA applicate ai gestionali, se ben utilizzate, possono aiutare in questo senso, ma con un secondo grande svantaggio: Ma torniamo al secondo grande svantaggio dell’IA applicata in modo non oculato ai gestionali: parliamo di costi aggiuntivi del personale.
Infatti, usare un’IA generica su un software gestionale farraginoso e di vecchia generazione – come la stragrande maggioranza dei gestionali oggi in commercio, porta a dei costi di personale aggiuntivi e che spesso è difficile mettere a bilancio.
La situazione è complessa.
Chi gestisce uno studio di commercialista fa i conti ogni giorno con la difficoltà di ricercare nuovi collaboratori, e di mantenere quelli esistenti.
In parte è difficile tenersi stretti i collaboratori per la natura del lavoro offerto. Soprattutto nel comparto della contabilità vi sono tante mansioni, come la registrazione di fatture manuale,la riconciliazione bancaria manuale e le liquidazioni IVA, in cui è implicata una certa dose di ripetitività.
Ma è anche sempre più difficile trovare collaboratori nuovi che siano all’altezza dell’estrema complicazione dei gestionali odierni.
Ad esempio, prendiamo i protocolli delle fatture attive. Quando i protocolli si disallineano, diventa estremamente faticoso riconciliare tutte le informazioni e consultarle a colpo d’occhio in un unico posto. I gestionali hanno di solito una miriade di impostazioni frammentate tra vari sotto sezioni dello stesso e diventa un’ impresa ardua per un utente generico riuscire ad ottenere il risultato desiderato quando questo si compone di piu’ azioni anche su parti molto oscure e poco utilizzate del gestionale.
Oppure, il cassetto fiscale non è sempre facile da gestire, a livello di impostazioni: questo inevitabilmente rende il gestionale inefficiente quando si interfaccia con il cassetto fiscale, il che porta a un maggiore carico di lavoro, e una maggiore burocratizzazione.
Inoltre: un collaboratore ha una buona conoscenza delle procedure da mettere in atto quando si perdono le deleghe?
Oppure, sa gestire la complessità delle impostazioni base delle mappature a livello di anagrafica, oppure di fornitore,…?
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L’impressione è che non si possa fare a meno di queste complicazioni.
Gli studi più piccoli quindi studiano e faticano, e provano a fare i conti con le soluzioni già in uso.
Del resto, nessuno studio può rimanere aperto se i collaboratori non hanno un’ottima conoscenza dei gestionali.
Pensiamo all’espressione inglese tech-savy: con questo termine ci si riferisce a persone predisposte ad apprendere il funzionamento di tecnologie anche complesse, pur non avendo un lavoro tipicamente tecnologico.
Questo sarebbe il personale ideale per uno studio – personale che necessariamente costa di più.
Ma dove viene spesa questa competenza tecnologica, così costosa e così difficile da trovare?
Spesso viene sperperata proprio per le mappature, o per svolgere compiti settati male, in gestionali vecchi.
I setting della maggior parte dei gestionali in commercio hanno un certo grado di complicazione, e spesso alcune funzioni si trovano distribuite su ogni anagrafica, oppure distribuite in diversi menu.
Si tratta probabilmente del risultato di software costruiti decenni addietro con tecnologie che oggi sono obsolete e, senza un’ architettura moderna volta ad ottimizzare la semplicità d’uso e di training del personale.
Non è complessità: è inutile complicazione.
Ciò accade perché in media i gestionali sono nati con uno scopo, e negli anni sono stati aggiustati alle nuove esigenze dei commercialisti e alla nuova normativa fiscale e tributaria, oppure alle nuove esigenze di analisi dati richieste dagli studi che fanno consulenza.
In breve: i gestionali spesso non sono prodotti pensati in modo organico!
Immaginiamo di aggiungere un piccolo pezzo a una procedura, di anno in anno.
Anche i linguaggi di programmazione di questi gestionali sono spesso caduti in disuso.
Ecco perché introdurre l’IA in questi sistemi porta poco beneficio!
È logico comprendere come un sistema come l’IA, per quanto all’avanguardia, non possa risolvere i problemi intrinseci di questi software.
È come mettere una propulsione di ultima generazione su un’auto d’epoca!
Ecco perché l’IA in uso dai gestionali attuali NON STA riducendo le ore lavorate, e porta a costi nascosti anche considerevoli in termini di risorse umane.
Una strada differente è quella della robotizzazione
Visti i pericoli di un’IA generica applicata a un gestionale obsoleto, è il momento di capire come sfruttare la tecnologia per avvantaggiare il tuo studio.
Le soluzioni che possiamo tracciare sono 3:
1) Per ogni studio è il caso di apprendere come funzionano le intelligenze artificiali in commercio;
2) I collaboratori di studio dovrebbero essere sempre più in grado di gestire le nuove tecnologie – a prescindere, è una conditio sine qua non in un mercato del lavoro sempre più tecnologico – e il nostro corso su Chatgpt nasce proprio da questa esigenza;
3) Bisogna superare i limiti del proprio gestionale. Ad esempio, con un robot.
Mentally.ai è l’unico robot intelligente oggi sul mercato, pensato specificamente per i commercialisti.
Mentally.ai è in grado di:
- Dare un risparmio di tempo concreto agli studi di commercialisti. Qui abbiamo parlato delle sue 3 applicazioni concrete e dei relativi risparmi di tempo – parliamo di un risparmio generale del 65% sulle ore lavorative dei collaboratori di studio;
- Dare statistiche che monitorano i carichi di lavoro effettivi sul personale (qui spieghiamo come capire quali funzioni è possibile delegare al robot in tranquillità);
- Consentire una serie di semplificazioni sull’uso del gestionale. Con Mentally.ai si può scegliere di bypassare la user interface, in modo da allontanare i collaboratori dalle attività che, se affrontate tramite gestionale, sarebbero troppo complesse;
- Gestire meglio i picchi di lavoro: una persona solo è in grado, grazie al robot, si svolgere il lavoro di 10 persone; ( Questo numero si riferisce a personale specializzato con propensione al digitale marcata le performance delle persone normali possono essere molto piu’ basse)
- Dare un’analisi dati d’avanguardia. Il robot Mentally.ai non solo riduce il tempo lavorato, ma con le sue analitiche consente anche di monitorare quello che i vari dipendenti fanno e il loro carico di lavoro individuale.
Opzioni offerte da Mentally.ai
Il tuo studio è pronto per entrare nella robotizzazione e rendere automatiche le mansioni più ripetitive, prima della concorrenza?
Queste sono le 4 offerte con cui puoi usufruire di Mentally:
- TeamSystem: Mentally propone una soluzione robotica di alto livello, che si integra con il gestionale Teamsystem.
- Altri gestionali con funzionalità non estese: per chi utilizza sistemi gestionali meno ricchi di funzionalità rispetto al gestionale Teamsystem, come Ipsoa o Passepartout, Mentally suggerisce il passaggio al binomio Teamsystem-Mentally. Il pacchetto combinato Gestionale Teamsystem più Robot Mentally vale per 30 anagrafiche e riduce drasticamente le ore lavorate, per un concreto ritorno sull’investimento;
- Robot per Profis: Profis è un gestionale con diverse limitazioni. Per chi usa Profis, Mentally offre robot più semplificati, in grado di gestire dal 50 all’80% del flusso annuale di fatture;
- Partnership: Mentally si rivolge anche a studi o gruppi di commercialisti pronti ad investire in soluzioni personalizzate. Questa opzione è ideale per chi ha la possibilità di un investimento più significativo.
È il momento di diventare uno studio moderno e stagliarsi sulla concorrenza.
Non temere il prossimo picco di lavoro.
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