Un salto qualitativo dettato da un approccio equilibrato. Disegnare i processi di automazione richiede professionalità e conoscenza.
Nel 2022 possiamo immaginare una qualsivoglia attività che possa fare a meno delle tecnologie? Noi pensiamo di no e affinché queste diventino strumenti preziosi nelle nostre mani occorre distogliere lo sguardo dai pregiudizi e dalle cosiddette “voci di corridoio”. I pregiudizi in merito alle funzioni e ai vantaggi delle tecnologie avanzate sono molti e fantasiosi. Oggi però ci focalizzeremo sulla questione del controllo di qualita’ dei processi dello studio professionale che tanto preme il commercialista. Dubbi che frenano dal compiere un salto professionale di qualità e ai quali è facile dare una risposta concisa. Partiamo dal concetto di “human in the loop” al fine di fare luce sull’oscura grammatica del machine learning e sulla quale si posano i paradigmi dell’intelligenza artificiale.
L’uomo al centro dei processi.
Questa piccola asserzione non deve essere fraintesa. L’intelligenza artificiale offre capacità di calcolo significative, è in grado di apportare vantaggi notevoli in termini di profitto e di contabilità semplificata. Pensare tuttavia che tutto ciò accada per magia è tanto ingenuo quanto controproducente. Perché le tecnologie riescano a esprimere appieno il loro potenziale, è in ogni caso necessario l’intervento umano, seppur minimo. La macchina svolge gran parte del lavoro ripetitivo da sé, in maniera efficace a patto che venga svolta una programmazione strategica delle funzioni.
Da questo snodo, si delinea il concetto di human in the loop, per il quale al centro del processo di apprendimento automatico sta la conoscenza umana. Ed è grazie alla conoscenza umana che la macchina accede al mondo reale e risponde in maniera fattiva alle nostre esigenze.
Tecnologie avanzate e vantaggi, come accedervi
Quando trattiamo dei benefici legati all’ausilio dell’intelligenza artificiale si parla spesse volte di aumento della profittabilità. Si tratta di benefici reali ai quali si accede attraverso un trade off strategico. Dotando lo studio delle giuste tecnologie infatti il professionista, da esecutore di mansioni, diventa controllore in grado di fornire feedback alla macchina rispetto al suo operato.
Come?
- L’operatore umano può suggerire alla macchina decisioni che sarebbero eccessivamente complesse o eccessivamente rischiose per il bot da operare in totale autonomia. La pianificazione strategica prevede una programmazione che tiene conto dei margini entro cui l’intelligenza artificiale può assicurare prestazioni a percentuale di errore pressoché nulla e i casi in cui invece necessità di interpellare l’utente per diminuire al massimo il controllo da parte dello stesso.
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I “se” del commercialista. Non cascarci.
Questo è un concetto che non tutti riescono a carpire. Il commercialista medio spesso crede che l’automazione intelligente prometta in ogni caso il 100% di precisione. Da questa superstizione si generano una serie di dubbi che portano a concepire l’automazione intelligente come uno specchio per le allodole.
Per sintetizzare si ritiene erroneamente che: se l’A.I. non può mantenere la promessa di garantire precisione al 100% allora non funziona davvero/ non ha senso automatizzare. Oppure: se l’automazione funziona, rischio di dover controllare tutto il processo, dunque non ne ricavo benefici in termini di tempo.
Disintegriamo i pregiudizi! Aggiungiamo un altro “se”. Se così fosse, il 60% dell’industrializzazione si poggerebbe su meccanismi inspiegabili.
Un approccio equilibrato per un buon ritorno di investimento
Disegnare un’automazione che ti consenta di mantenere il controllo sui cicli operativi senza dover investire troppo tempo richiede un approccio equilibrato. Laddove ve ne sia bisogno, l’utente ha l’opportunità di guidare il software in modo tale che questo sia capace di riconoscere i processi più critici per i quali la macchina abbisogna dell’intervento umano. O per i quali l’ appetito per il rischio del commercialista e’ basso e preferisce eseguire le mansioni sotto maggiore controllo.
Solo attraverso la programmazione di processi affidabili si ottengono risultati evidenti. Parliamo di approccio equilibrato perché:
- Quando la precisione ed errore di processo sono calibrati troppo grossolanamente, la mole di lavoro ripetitivo non è ridotta a sufficienza.
Oppure
- Quando si tenta di programmare un alto grado di precisione e bassissimo errore, il rischio e’ quello di creare un obiettivo tecnicamente fattibile solo con decine di migliaia di euro d’investimento e quindi vanificare i ritorni nei primi 24 mesi.
- Quando non si fa un’ analisi di processo a priori e si separano i processi a basso rischio di errore della macchina da quelli a medio rischio di errore. Casi in cui l’ errore ha impatto pressoché nullo e casi in cui l’ errore potrebbe costare caro. E’ solo senza una distinzione corretta delle casistiche che la macchina non porta i risultati sperati. Ma non è responsabilità sua.
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Un esempio concreto. L’esempio di un software che segmenta i processi così da ridurre al minimo il rischio di errore e l’intervento umano.
Che i benefici proposti dall’automazione intelligente siano molteplici è assodato. Focalizziamoci in questa sezione su alcune delle tante funzioni svolte dal Software Mentaly (ne parliamo approfonditamente qui ) per offrire un esempio concreto di come l’automazione risulta funzionale al controllo. Il software intelligente:
- ha la maturità di gestire autonomamente tra 80 e il 95% del lavoro contabile, svolgendo buona parte delle mansioni ripetitive sia nei weekend che di notte. Ne risulta un regime di contabilità semplificato in maniera drastica.
Ergo: il professionista potrà dedicarsi ad attività a più alto potenziale qualitativo e guadagnare tempo libero.
- può essere configurato affinché si mostri capace di monitorare le performance attraverso dashboard riassuntive.
- trasforma l’attività di controllo in una attività di feedback, riducendo massivamente il volume d’azione sul quale il commercialista deve esercitare controllo. Così facendo, minimizza le inevitabili probabilità di errore nei casi in cui persino l’ essere umano necessita di tempo per investigare e operare una decisione.
- Permette di impostare 350 scadenze e di comunicarle automaticamente al cliente attraverso un calendario da settare.
Ci proviamo concretamente?
Se ti interessa conoscere gli altri vantaggi dell’automazione intelligente e ritieni che il tuo studio possa beneficiarne, compila attentamente questo modulo. Otterrai una consulenza gratuita di trenta minuti. Proseguiamo.
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