Articolo 4 di 4: Il futuro della ricerca fiscale e tributaria sono Agenti AI: Analisi combinata di milioni di sorgenti e dati specifici del cliente per una Consulenza di gran lunga piu’ personalizzata, strategica, proattiva e meno costosa.
Il 70% degli studi professionali italiani ha già avviato iniziative legate all’intelligenza artificiale (AI) (The European House Ambrosetti, 2024). Eppure, oltre l’80% si trova ancora in una fase esplorativa (Politecnico di Milano, 2023).
Numeri che, se presi insieme, raccontano un paradosso: tutti ne parlano, pochi sanno davvero come usarla. La vera domanda non è più se adottare l’IA, ma come farlo senza intaccare gli standard di qualità del servizio.
Guardiamo alla qualità del servizio nel settore della consulenza fiscale, tributaria e dei contenziosi fiscali che le banche dati tradizionali hanno garantito per anni.
Nel primo articolo di questa serie abbiamo visto come l’AI non si limiti a sostituire i compiti ripetitivi. Piuttosto, libera il professionista dalle incombenze più noiose, permettendogli di dedicarsi a ciò che conta davvero: consulenze personalizzate e strategiche.
Nel secondo, abbiamo esplorato il potenziale di una tecnologia che supera i limiti delle fonti tradizionali, ampliando la raccolta e l’analisi di dati da contesti sempre più diversificati. Tradizione e innovazione, anziché escludersi, trovano così una sintesi interessante.
Nel terzo, ci siamo soffermati sull’idea di una consulenza non solo reattiva, ma proattiva: l’IA come strumento predittivo, capace di anticipare le esigenze dei clienti e di guidarli verso decisioni migliori e più consapevoli. Abbiamo anche posto l’ accento sull’abilità dell’ IA di farci riutilizzare sia le conoscenze acquisite per istruire rapidamente il personale meno esperto, sia per riutilizzare le consulenze del passato aumentando drasticamente la produttività del nostro studio.
Oggi il punto di questo articolo è un altro: come integrare la moltiplicazione delle nostre capacità cognitive e della nostra produttività offerta dall’ IA nel lavoro quotidiano senza stravolgerlo? Il vero obiettivo non è solo lavorare meglio o più velocemente, ma trasformare le tecnologie in un alleato strategico per affrontare proficuamente le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Agenti AI: la ricerca fiscale cambia volto. Milioni di documenti analizzati in pochi secondi.
Se c’è un’area in cui l’AI sta mostrando il suo potenziale trasformativo, quella è la ricerca fiscale. Per anni, le banche dati tradizionali hanno rappresentato l’asse portante della consulenza tributaria: affidabili ma statiche, reattive ma incapaci di adattarsi a un mondo sempre più complesso. Oggi, gli agenti AI stanno riscrivendo le regole del gioco, trasformando la ricerca in un’attività strategica, capace di anticipare i bisogni e offrire risposte su misura con un investimento di tempo che è una frazione di quello del passato.
Grazie a strumenti come il Natural Language Processing (NLP) e algoritmi di apprendimento automatico, queste tecnologie non si limitano a setacciare normative o archivi: raccolgono, analizzano e contestualizzano dati provenienti da fonti eterogenee, fornendo al professionista un quadro più ampio e dettagliato. Questo lavoro prima richiedeva un esercito di analisti ma oggi può essere fatto con un dispendio di tempo più basso e su milioni di documenti.
Risposte drasticamente più rapide, precisione garantita
Un tempo, una consulenza fiscale richiedeva ore di ricerca per navigare tra leggi e regolamenti. Gli agenti AI abbattono questi tempi, fornendo risposte in pochi secondi. Ma la velocità non è il loro unico punto di forza: ciò che davvero conta è la precisione. Le analisi sono allineate alla normativa vigente, riducendo il rischio di errore e offrendo basi solide per la consulenza.
Oltre i limiti delle banche dati
Le banche dati tradizionali restano fondamentali perché curate da specialisti, ma il loro utilizzo da solo non basta più. Gli agenti AI vanno oltre, integrando sentenze, pareri giuridici e fonti pubblicamente disponibili, aggiungendo sfumature e dettagli che una singola fonte non può fornire. Questo approccio multidimensionale arricchisce l’analisi e amplia le opzioni per il professionista.
Dalla risposta alla previsione
Il vero cambio di passo arriva con la capacità predittiva. Gli agenti AI non si limitano a rispondere a domande puntuali: modellano scenari futuri, aiutando il professionista a pianificare strategie a lungo termine. Anticipare le modifiche normative e il loro impatto diventa parte integrante della consulenza, offrendo ai clienti soluzioni non solo reattive, ma anche proattive.
Personalizzazione senza precedenti a portata di mano
Inoltre l’AI consente di adattare le risposte alle esigenze specifiche di ogni cliente. Non più risposte generiche, ma analisi su misura, che tengono conto delle peculiarità fiscali di ciascun caso. Si tratta delle tecnologie più sofisticate dove il dato numerico legato a bilanci, fatture, transizioni bancarie viene interpretato e coniugato con quello legislativo. Un livello di servizio che va oltre quello delle banche dati.
È una consulenza che si adatta, evolve e accompagna il cliente in un contesto normativo in continuo movimento.
Uno Sguardo al Mondo Internazionale e la Differenza tra Italia e USA
Negli USA la categoria dei commercialisti viene indicata con il nome di CPA firm, un acronimo con cui si identificano una galassia di datori di servizi. Le differenze piu’ marcate dei due mercati sono il fatto che le CPA americane tendono a fare meno lavoro di contabilità e piu’ tax advisory e che in generale in mid market, gli studi tra i 30 ed i 200 persone , è molto piu’ preponderante che non in Italia.
Con queste dovute differenze guardando ai dati disponibili al momento e alle dimensioni degli studi in termini di personale abbiamo rivenuto questi dati rispetto all’ adozione dell’ IA.
Tasso di Adozione IA negli studi USA rispetto all’ Italia.
Il dato mostra una profondità di penetrazione della tecnologia IA di almeno il doppio negli USA. Il dato risente del fatto che negli USA la penetrazione dell’ IA è cominciata nel 2016 con la prima ondata del deep learning e natural language processing. Invece in Italia, per vari motivi molti legati alla dinamica delle software house oligopolistiche, l’ IA è cominciata a penetrare solo nel 2022. Approfondiremo i vari drivers in un altro articolo.
Concentriamoci anche brevemente sul come viene utilizzata l’Ia negli studi USA per dimensioni e numero di dipendenti:
Tipologia di utilizzo IA negli studi USA.
Si vede che al crescere della complessità del servizio dato e dei volumi implicati c’è un’ utilizzazione via via più sofisticata. In Italia l’automazione della ricerca è agli albori mentre l’automazione della gestione documentale è pressappoco inesistente (leggi qui) . Sembra quindi che la situazione complessiva indichi un ritardo sia su indicatori macro come la penetrazione ma anche su indicatori specifici quali la tipologia e maturità dell’uso.
Il Ritardo del commercialista può costare caro: Le PMI possono Bypassare gli studi accedendo direttamente ai nuovi strumenti AI.
In Italia, nonostante l’interesse crescente per le nuove tecnologie, l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore fiscale è ancora in una fase embrionale. Le banche dati tradizionali restano il punto di riferimento nella mente di molti commercialisti che si sono formati negli anni con questo metodo di lavoro, ma questa stabilità rischia di trasformarsi in un’inerzia che, se non affrontata, potrebbe lasciare indietro molteplici studi professionali.
È importante infatti evidenziare che l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più accessibile, non solo per le grandi aziende o i professionisti di settore, ma anche per figure come i membri di piccole e medie imprese, comprese persone con ruoli amministrativi o di supporto. Un simile cambiamento rappresenta una grande sfida per i commercialisti: l’incapacità di evolversi tecnologicamente diventa un rischio. L’adozione tardiva dell’AI rischia di escludere dal mercato quei professionisti che non riconoscono nel digitale una leva per migliorare l’efficienza e la qualità del servizio.
L’AI come Potenziamento del Professionista
Questa trasformazione però non significa la fine del professionista.
Al contrario: significa farne emergere l’autentico valore. Un professionista che è in grado di concentrarsi su analisi più profonde, risposte più personalizzate e soluzioni su misura, mentre l’AI si occupa delle operazioni che non aggiungono valore decisionale. Ciò che prima richiedeva ore o giorni, ora diventa istantaneo, lasciando spazio alla consulenza strategica.
Conoscere la Tecnologia Non Basta: Occorre Comprendere le Esigenze del Professionista dal punta di vista del prodotto
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nella consulenza fiscale non si limita a una questione tecnica. L’efficacia di queste soluzioni si misura nel loro impatto reale sui processi professionali, dalle esigenze normative alla pianificazione strategica.
Quando acquistate un’automobile, istintivamente percepite la differenza tra una berlina, una BMW o una Mercedes di classe C, una Porsche e una Ferrari. In fondo, si tratta pur sempre di mezzi di trasporto che vi portano da A a B, ma il come vi portano è ciò che cambia. La velocità, la sicurezza, il comportamento in caso di incidente, il comfort durante il viaggio: tutto è profondamente diverso.
Ad esempio guardiamo alla ricerca di prodotto che stiamo facendo per capire le esigenze di uno studio professionale. Diverse persone nello studio in diversi momenti hanno esigenze differenti. Il seguente diagramma lo spiega.
Questa immagine illustra come in funzione dello scopo della ricerca e della persona che compie la ricerca il risultato e il modo cui cui l’ assistente deve comportarsi sono diversi.
Dalla figura comprendiamo come l’assistente AI deve essere pensato per rispondere alle esigenze di un tipo studio dove diverse persone necessitano diversi tipi di assistenza.
Perché l’AI possa essere davvero utile, è fondamentale che si integri in modo organico nel flusso di lavoro del commercialista, adattandosi alle necessità specifiche di ogni cliente e situazione. Non si tratta di implementare semplicemente strumenti avanzati, ma di sfruttare queste tecnologie per migliorare l’efficienza e la precisione quotidiana del lavoro professionale.
Un altro esempio riguarda la massimizzazione della produttività del team. La seguente figura illustra come ‘impatto dell’uso di un assistente AI nella ricerca tributaria all’interno di uno studio di commercialisti. L’obiettivo è evidenziare come l’integrazione di un assistente AI possa alleggerire il carico di lavoro delle figure professionali più avanzate, consentendo a professionisti junior di gestire una parte della consulenza.
Mentally ha sviluppato soluzioni pensate per rispondere alle reali esigenze dei commercialisti, con un’attenzione particolare alla complessità e alla varietà delle ricerche fiscali, e alla necessità di rispondere rapidamente alle sfide normative.
Riconfigurare la Professione Fiscale: L’AI come Strumento di Sostanza
Affrontare le sfide future del settore fiscale richiede visione e strumenti adeguati. Ade Mentally non è solo un fornitore di tecnologia, ma un partner strategico, capace di coniugare innovazione e profonda conoscenza delle dinamiche della consulenza fiscale.
Un’analisi attenta delle tue necessità: Mentally esamina i processi fiscali e contabili per offrire soluzioni mirate, che migliorano concretamente l’efficienza operativa.
Ottimizzazione delle risorse: Automatizzare le attività più ripetitive lascia spazio a consulenze e analisi che creano valore, rispondendo con maggiore tempestività e precisione alle esigenze del cliente.
Tecnologia avanzata, al servizio della consulenza: Con strumenti basati sull’AI, Mentally è in grado di prevedere scenari fiscali, integrare fonti diversificate e personalizzare le ricerche, per offrire risposte strategiche e mirate.
Integrazione e visione complessiva: La soluzione Mentally integra la ricerca normativa, la pianificazione fiscale e la gestione finanziaria, per una visione globale e interconnessa che arricchisce ogni decisione.
Un Approccio Consapevole al nuovo paradigma Fiscale
Adottare nuove tecnologie richiede una scelta consapevole, ma soprattutto il giusto partner per affrontare le sfide future. Scopri come Mentally può contribuire a evolvere la tua consulenza fiscale, adattandosi alle tue necessità specifiche e mettendo al centro il valore del giudizio professionale.
Potenziamento operativo: analisi dei vantaggi del Robotic Hub
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