La testimonianza di un tuo collega delle Marche. L’esperienza con il robot.

Andrea, dicci qualcosa sul tuo studio. Dove vi trovate?

–Lo studio si trova nelle Marche. Sono commercialista, sono circa venticinque anni che svolgo questa professione. Abbiamo uno studio con cinque collaboratori e ci occupiamo, tra le altre cose, anche di contabilità.

I servizi che eroghi, in quale ambito si collocano?

• I servizi che lo studio eroga sono perlopiù tradizionali. Dalla contabilità alla contabilità evoluta. Quando si parla di budget o pianificazione finanziaria o strategica. Con questo intendo la valutazione dell’impatto fiscale tra due regimi societari. Quindi attività primarie, consulenza fiscale e societaria, revisione contabile e contenzioso tributario.

Dal punto di vista delle tipologie delle ditte a cui ti rivolgi, in quale settore operano?

• Produzione, e ora stiamo verticalizzando delle attività nella ristorazione e nell’alberghiero con alcuni limiti qualitativi. Solitamente si parla di attività non sotto le tre stelle.

In che modo attirate la clientela?

• Nella maggior parte dei casi il commercialista non attira clienti tramite la pubblicità. L’acquisizione avviene tramite il passaparola.

Parlando invece del robot, il tuo studio è stato il primo ad avvicinarsi a noi addirittura in fase sperimentale. Cosa ti ha spinto a cercarci?

–Il motivo principale sta nella certezza dei dati. Dopo vari anni di esperienza mi sono reso conto che anche il professionista più efficiente è soggetto agli sbalzi umorali dell’ambiente lavorativo. La mia necessità era quindi ottenere una certa tranquillità nel trattamento dei dati. Il robot mi occorreva per standardizzare. 

Tu hai intrapreso questa strada quando il robot era ancora un prototipo. In termini di benefici, esistono dei benefici a posteriori che non pensavi di ottenere?

• Dopo essere entrati nel meccanismo bot, ho ottenuto una grande tranquillità grazie a un sistema che opera anche nei momenti morti, anche nel fine settimana.

Come hai sviluppato la fiducia nei confronti di un sistema nuovo?

• Una volta capito come funziona, non ho avuto dubbi. 

Dopo quanto tempo si cominciano a sperimentare i primi benefici secondo te?

• Dipende dall’impegno investito dal professionista nella prima fase di adattamento. L’impegno sta nel comprendere. Maggiore è l’impegno, più in fretta si sperimentano i benefici. 

Il commercialista che per la prima volta ti sente parlare del robot, cosa ti chiede?

In Italia c’è un clima di scetticismo. La maggior parte delle volte pensano: “ Come faccio a fidarmi di una struttura che vedo solamente online?”. Questo soprattutto prima del Covid. Questa necessità di toccare con mano talvolta ha dei risvolti negativi. Quando mi chiedono di cosa si tratta e di chi se ne occupa tento di far capire come in realtà il robot sia qualcosa di tangibile, frutto di una coordinazione tra aspetto ingegneristico e esigenze del commercialista. 

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