Il Futuro della contabilità in Italia, opinioni degli Esperti italiani e non solo
L’intelligenza artificiale (AI) si sta facendo strada in numerosi settori, tra cui quello della contabilità. In Italia, l’IA viene sempre più implementata nel campo della contabilità e della fiscalità, portando con sé sia opportunità che rischi. Questo articolo esplorerà le prospettive degli studiosi italiani sull’uso dell’IA nel campo della contabilità, esaminandone i potenziali vantaggi e svantaggi.
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I vantaggi dell'IA in contabilità
Come ci spiega uno studio professionale di Rimini in questo articolo, la capacità di integrare l’intelligenza artificiale con le attività contabili ha il potenziale per rivoluzionare il settore, in quanto consentirà ai contabili di automatizzare molte delle loro attività di routine, liberando il loro tempo per attività a valore aggiunto che richiedono maggiore interpretazione e competenze di livello superiore.
Tuttavia, la transizione nel mondo dei servizi abilitati dall’IA richiede una formazione e uno sviluppo adeguati per garantire che i professionisti possano utilizzare questi strumenti in modo efficace e comprendere le implicazioni sui processi decisionali. In altre parole, se da un lato l’IA promette di rendere le cose più veloci e più facili, dall’altro spetta ai commercialisti sfruttare questa opportunità diventando esperti di questa tecnologia. In questo modo, possono posizionarsi non solo come connettori di dati, ma anche come consulenti di fiducia che aiutano le aziende a sfruttare i dati per migliorare il processo decisionale. Su questo punto insistiamo anche qui.
Il ruolo del professionista rimane un elemento critico in qualsiasi relazione con il cliente, soprattutto quando si tratta di questioni complesse. I commercialisti professionisti possiedono un bagaglio di conoscenze ed esperienze sviluppate nel corso di decenni, assicurando ai clienti una consulenza informata su questioni come la tassazione e la strategia di accesso al credito. I commercialisti professionisti sono anche esperti nel capire come lavorare con le varie agevolazioni fiscali, consentendo loro di fornire raccomandazioni accurate in merito al controllo di gestione.
Anche se la tecnologia può essere in grado di automatizzare alcuni compiti, le competenze e la guida acquisite grazie al contatto con un commercialista professionista continueranno a essere un bene prezioso per i clienti.
Tuttavia, qual è il pensiero degli accademici italiani sull’argomento?
Secondo Marco Ferretti, professore associato di Ragioneria presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’IA rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità dei servizi contabili e finanziari, ma richiede una riorganizzazione dei processi di lavoro e una maggiore attenzione alla formazione dei professionisti.
Federico Alvino, professore ordinario di Contabilità e Bilancio presso l’Università di Napoli Federico II, ritiene che il ruolo del professionista rimanga fondamentale nella gestione dei rapporti con i clienti e nella formulazione di raccomandazioni su questioni complesse, nonostante l’IA possa essere utilizzata per automatizzare molte attività contabili e amministrative.
Sergio Terribile, professore ordinario di Economia Aziendale presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, aggiunge che l’IA rappresenta una grande opportunità per il settore contabile e finanziario, ma richiede una maggiore attenzione alla formazione dei professionisti e alla gestione delle questioni etiche e della privacy dei dati, affinché i professionisti possano utilizzare l’IA in modo responsabile e consapevole, garantendo così la qualità dei servizi offerti.
Maurizio Fiaschetti, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, sottolinea l’importanza di comprendere i limiti dell’IA e il ruolo umano nella gestione delle relazioni con i clienti e nella formulazione di raccomandazioni su questioni complesse, nonostante l’IA possa aiutare i commercialisti a svolgere il proprio lavoro in modo più efficiente.
Infine, Alessandro Lai, professore associato di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Cagliari, ritiene che l’IA rappresenti una sfida e un’opportunità per il settore contabile e finanziario, ma per sfruttarne appieno il potenziale, i professionisti del settore devono acquisire competenze in materia di tecnologie digitali e saper applicarle in modo efficace ai processi contabili e finanziari.
In sintesi, gli accademici italiani concordano sul fatto che l’IA rappresenti una grande opportunità per il settore contabile e finanziario, ma che sia necessaria una maggiore attenzione alla formazione dei professionisti e alla gestione delle questioni etiche e della privacy dei dati, al fine di utilizzare l’IA in modo responsabile e consapevole, garantendo così la qualità dei servizi offerti.
Quali sono i rischi dell’ intelligenza artificiale per i commercialisti ?
L’intelligenza artificiale presenta dei rischi per i commercialisti nell’ambito della contabilità. A differenza di altre forme di tecnologia, l‘A.I. ha la capacità di imparare e di migliorare continuamente, ma ciò comporta anche il rischio di produrre risultati inaspettati o errati, soprattutto se l’algoritmo viene addestrato su dati incompleti o poco rappresentativi. Ad esempio, gli algoritmi di apprendimento automatico utilizzati in finanza potrebbero sviluppare bias nella valutazione del rischio, generando decisioni non corrette. Nella contabilità, l’utilizzo di algoritmi per l’elaborazione automatica delle fatture potrebbe portare alla registrazione di costi impropri o ad una classificazione errata delle entrate.
Pertanto, i commercialisti farebbero meglio ad affidarsi a degli esperti per utilizzare l’intelligenza artificiale nella contabilità, in modo da minimizzare i rischi e massimizzare i vantaggi. Gli esperti possono valutare i dati e addestrare gli algoritmi in modo da evitare bias, garantendo l’accuratezza e l’efficacia dell’elaborazione dei dati finanziari. Inoltre, i commercialisti dovrebbero essere consapevoli delle capacità e dei limiti dell’A.I. e adottare le misure necessarie per assicurarsi che i risultati prodotti siano affidabili.
In definitiva, la collaborazione tra i commercialisti e gli esperti di intelligenza artificiale potrebbe portare a risultati migliori e a un’ottimizzazione dei processi contabili.
Perché il commercialista allora dovrebbe affirarsi a mentally.ai ?
Mentally.ai è una piattaforma di automazione del lavoro che può offrire molti benefici ai commercialisti, tra cui:
- Risparmio di tempo: Mentally.ai può automatizzare molte attività ripetitive e noiose che i commercialisti devono svolgere, come l’inserimento dei dati contabili. Ciò può liberare il tempo dei commercialisti per concentrarsi su attività più strategiche e di alto valore.
- Riduzione degli errori: Grazie alla sua intelligenza artificiale, Mentally.ai può identificare e correggere gli errori nelle dichiarazioni contabili e nelle altre attività contabili. Ciò può ridurre il rischio di errori costosi e migliorare l’accuratezza dei dati.
- Maggiore efficienza: Mentally.ai può integrarsi con altri software contabili e automatizzare flussi di lavoro complessi, come la preparazione delle dichiarazioni fiscali. Ciò può migliorare l’efficienza dei processi contabili e ridurre i tempi di attesa per i clienti.
- Maggiore produttività: Utilizzando Mentally.ai, i commercialisti possono gestire più clienti contemporaneamente con maggiore facilità, aumentando la loro produttività.
Su quest’ultimo concetto ci soffermiamo in questo articolo.
In generale, Mentally.ai può aiutare i commercialisti a semplificare e automatizzare i loro processi contabili, migliorare l’efficienza e ridurre gli errori, liberando tempo e risorse per attività di maggior valore.
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